Studio di una funzione: (1-3x)/(x-1)
Funzione tratta da http://matepratica.tutorando.com
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Le disequazioni pongono un limite, un confronto tra due quantità, e la sfida è rendere costante una delle due quantità, cioè trasformare la disequazione in qualcosa di simile a x>n, con n noto (es. x>9/5).
In una disequazione le operazioni più comuni sono la somma (sottrazione) e il prodotto (divisione) per entrambi i membri, per esempio:
3x+5>0 diventa, sommando -5 a entrambi i membri, -5+3x+5>0-5, che diventa, dividendo entrambi i membri per 3: 3x/3>-5/3 e quindi x>-5/3
Copia. Tutti. I. Maledetti. Numeri.
Non puoi perderti per strada i numeri, se c'è scritto 2x sopra non può diventare x sotto.
Copia. Tutti. I. Maledetti. Segni.
-2x non è uguale a 2x.
Per quanto sia palloso, nello studio del segno/dominio devi sempre indicare se il numero-limite fa parte o no del dominio (pallino nero/pallino bianco). Se non lo fai, è un errore che potevi FACILMENTE evitare e può pesare molto.
Quando devi trovare il segno di un'espressione, NON sviluppare, ma semplifica: es. -2x>0 quando... x<0, non x<1/2!!!
4 cose da superiori: dominio, intersezione assi, parità, segno
3 cose da analisi: limite, derivata prima, derivata seconda
Lo studio del segno è compatibile con la direzione della derivata?
Quando scrivi il segno di integrale ∫ la mano deve scrivere da sola, automaticamente dx.
Quando risolvi un integrale la mano deve scrivere da sola, automaticamente +c
(occhio, se fai integrali per sostituzione non scrivere dx, ma dt, dh, d(quello con cui hai sostituito!) (ma non dimenticarlo che è importante)
La derivata di x2 è 2x, questo si sa. La derivata di xn con n∈ℕ è nxn-1, quindi per esempio x52 ha per derivata 52x51. Il discorso non cambia per xq con q∈ℚ (in realtà neanche con xr, r∈ℝ), quindi la derivata di una radice quadrata è come la derivata di una potenza ½: √x = x½, quindi (√x)' = ½x½-1 = ½x-½ = ½√(1/x), ma siccome √1 = 1:
La derivata di 5√x3 è come la derivata di x⅗, cioè ⅗x⅗-1 = ⅗x-⅖ = ⅗5√x-2 =
e la derivata di un esponente razionale è servita. In realtà siccome esponenti e radici non sono che due facce della stessa medaglia, entrambe si possono ricondurre a questa soluzione. Keep reading →
E va bene, è facile.
Però è la prima che mi viene senza l'aiuto di Wolfram|Alpha, ed è completamente giusta.
Magari potevo semplificare (x-1) nel calcolo della derivata seconda, ma il risultato non cambia.
Studiando calcolo mi sono accorto che tutti i numeri sono importanti, ma uno lo è più degli altri: il diciotto.
Determino dove il denominatore è zero:
Dom: ℝ\{2, 4}
Dal momento che le radici del numeratore sono diverse da quelle del denominatore (vedi sotto: 3, 1), possiamo dire che in x=2 e x=4 sono presenti due asintoti verticali. Keep reading →
Ecco l'elenco, con qualche annotazione:
La lezione 11 ha riguardato:
La lezione 10 ha riguardato: