Studio di una funzione: (2x-1)/(x-3)

Funzione tratta da http://matepratica.tutorando.com

2x-1x-3

Dominio

Il dominio è ℝ tranne i valori di x per cui il denominatore è zero.

In questo caso x-3=0 ⇒ x=3.
Il dominio è quindi ℝ\{3}

Zeri

La funzione vale zero quando il numeratore vale zero e x è nel dominio.
In questo caso 2x-1=0 ⇒ x=1/2
L'unico punto per cui la funzione passa per l'ascissa è quindi P1=(1/2, 0)

Se x=0 la funzione vale -1/-3 = 1/3
L'unico punto per cui la funzione passa per l'ordinata è quindi P2=(0, 1/3)

Simmetrie

2-x-1-x-3=-2x-1-x-3f(x) e -f(x)

La funzione non è né pari né dispari.

Asintoti

L'asintoto è presente quando c'è un punto di discontinuità di primo o secondo tipo.
In questo caso il punto di discontinuità è nel punto x=3, e siccome il numeratore con x=3 è diverso da zero, siamo in presenza di un asintoto verticale.

Segno

Il segno è positivo quando c'è concordanza di segni tra il numeratore e il denominatore.

                        1/2     3
Num: 2x-1>0 ⇒ x>1/2  -      +      +
-------------------------+------+------
Den: x-3>0 ⇒ x>3     -      -      +
-------------------------+------o------
f(x)                 +   |   -  φ   +

Considerazioni

In base agli elementi riscontrati finora, la funzione ha un valore positivo per x<1/2, passa per il punto (1/2, 0), poi diventa negativa e tende a -∞ a sinistra di x=3, che è asintoto verticale. A destra, l'asintoto tende a +∞, poi la funzione resta positiva sempre.

Limiti

Si dimostra che

limx3±fx=±

Preso un numero m∈ℝ, m>0, f(x) con x che tende a 3 da destra sarà sempre maggiore di M.

|2x-1x-3|>M

Considero il caso 1 (limite sinistro a +∞):

2x-1x-3>M

Porto M a sinistra:

2x-1x-3-M>0

Moltiplico M per (x-3)/(x-3) e metto a fattor comune:

2x-1-Mx+3Mx-3>0

Raccolgo x:

x2-M-1+3Mx-3>0

Posso togliere il denominatore, perché ho già escluso dal dominio x=3:

x2-M-1+3M>0

Passo a destra tutto quanto non è x:

x>1+3M2-M

Raccolgo M a destra:

x>M1M-3M2M-1

Dal momento che 1/M e 2/M tendono a zero posso escluderle dal mio calcolo (in particolare, con M > 0, l'espressione è > 3, con M crescente, 1/M decresce, l'espressione si avvicina da destra a 3).

Con M sempre più grande, il limite si avvicina a -3/-1, che è uguale a 3, CVD.


Considero il caso 2 (limite destro a -∞):

2x-1x-3<-M

Porto M a sinistra:

2x-1x-3+M<0

Moltiplico M per (x-3)/(x-3) e metto a fattor comune:

2x-1+Mx-3Mx-3<0

Raccolgo x:

x2+M-1-3Mx-3<0

Posso togliere il denominatore, perché ho già escluso dal dominio x=3:

x2+M-1-3M<0

Passo a destra tutto quanto non è x:

x<1+3M2+M

Raccolgo M a destra:

x<M1M+3M2M+1

Dal momento che 1/M e 2/M tendono a zero posso escluderle dal mio calcolo (in particolare, con M > 0, l'espressione è > 3, con M crescente, 1/M decresce, l'espressione si avvicina da sinistra a 3).

Con M sempre più grande, il limite si avvicina a 3, CVD.


Limite orizzontale

Per x→±∞ il limite è dimostrato brevemente:

limx±2x-1x-3=+2

poiché

limx±x2-1xx1-3x=2

x si semplifica e i riquadri in rosso tendono a zero e quindi si possono ignorare.

Minimi e massimi

La derivata di una funzione razionale è data dalla formula:

fxgx'=f'xgx-fxg'xgx2

Nel nostro caso:

f(x) g(x)
funz. 2x-1 x-3
der. 2 1

Dato che interessa lo studio del segno, conviene non sviluppare il denominatore (g(x)2)

La derivata è quindi:

2x-3-2x-1x-32

cioè

-5x-32

che è sempre negativa (il numeratore è una costante negativa, il denominatore un valore per definizione positivo).

Quindi la funzione scende sempre e non ha punti stazionari.

Punti di flesso

La derivata seconda della funzione è

f(x) g(x)
funz. -5 (x-3)^2
der. 0 2(x-3)

10x-30x-34

Il denominatore è sempre positivo e non influenza il segno.

Al numeratore, raccolgo 10 e ottengo x-3: x-3 > 0 quando x > 3, quindi la funzione è concava per valori < 3 e convessa per valori > 3.

Grafico

(2x-1)/(x-3)
(2x-1)/(x-3)