Facile da usare / cap. 3 – Roberto Polillo

http://www.rpolillo.it/libri/facile-da-usare/

Mini disclaimer: questi appunti non sono una recensione, non sono un riassunto, non rappresentano una valutazione del libro. Sono gli elementi che soggettivamente (cioè per me) sono da appuntarsi. Alcuni elementi, magari molto importanti, ma per me noti, potrebbero essere tralasciati. Quindi, cliccate sul link qui sopra, che fate prima: la licenza permette anche una lettura interessante senza spendere soldi.

I sette passi

I sette passi di Polillo/Norman consistono nel:

  1. formare lo scopo
  2. formare l'azione
  3. specificare l'azione
  4. agire
  5. percepire lo stato
  6. comprendere lo stato
  7. valutare il risultato

Tra i punti 2 e 4 e tra i punti 5 e 7 ci sono i due "golfi" (golfo dell'esecuzione e golfo della valutazione), che rappresentano le difficoltà che un utente può riscontrare nel concretizzare un'azione (come si fa?) e nell'interpretarne il risultato (e quindi? Cosa è successo?).

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Vannevar Bush

http://it.wikipedia.org/wiki/Vannevar_Bush

Lo ammetto, quando penso a Bush mi vengono in mente prima George (quello del "disgelo" con Gorbaciov e della fine della guerra fredda) poi George W (quello che ascoltava la storia delle paperelle mentre tiravano giù le torri gemelle), poi Kate (quella di Wuthering heights) e alla fine il povero Vannevar.

Bush fu una figura di spicco negli anni della seconda guerra mondiale, perché fu direttore dell'ufficio di ricerca, che controllava il progetto Manhattan. Era quello che dava gli ordini a Oppenheimer, nientemeno. Keep reading →

Facile da usare / cap. 2 – Roberto Polillo

http://www.rpolillo.it/libri/facile-da-usare/

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Evoluzione dei sistemi di interazione

Nella mia - ahimè non più breve - esperienza lavorativa spesso ho notato l'obsolescenza dei sistemi, ma in due maniere differenti: da un lato ho usato windows 2000 per molti anni, anche dopo la messa in commercio di XP e Vista, con molta soddisfazione, così come Office 97, prima della mia soddisfacente parentesi open source. Come me, ci sono colleghi che usano ancora calcolatrici da tavolo (una perfino con la stampante di "scontrini"!). Keep reading →

Facile da usare / cap. 1 - Roberto Polillo

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Una considerazione super soggettiva

Ogni professore tende a considerare la propria materia importante: il prof di diritto pensa che senza la legge non c'è stato civile, il prof di medicina che senza la sua materia non c'è vita.

Anche la tematica dell'usabilità è molto sentita dal prof. Pelillo, che "sbalza" l'usabilità fuori dal normale canone delle funzionalità, cioè di quello che un programma è in grado di fare, per trasformarlo in un paradigma senza il quale la progettazione quasi perde di significato sociale, precludendo l'accesso all'informazione ad alcune persone. Keep reading →

Sulle disequazioni

Le disequazioni pongono un limite, un confronto tra due quantità, e la sfida è rendere costante una delle due quantità, cioè trasformare la disequazione in qualcosa di simile a x>n, con n noto (es. x>9/5).

In una disequazione le operazioni più comuni sono la somma (sottrazione) e il prodotto (divisione) per entrambi i membri, per esempio:

3x+5>0 diventa, sommando -5 a entrambi i membri, -5+3x+5>0-5, che diventa, dividendo entrambi i membri per 3: 3x/3>-5/3 e quindi x>-5/3

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Normalizzazione

Rispetto alla teoria, spesso negli ambienti di lavoro si approccia l'analisi iniziando dalla progettazione relazionale, ma questo introduce delle anomalie, che dovranno essere corrette successivamente. Keep reading →