DERIVISSIME

Esponenti e radici

La derivata di x2 è 2x, questo si sa. La derivata di xn con n∈ℕ è nxn-1, quindi per esempio x52 ha per derivata 52x51. Il discorso non cambia per xq con q∈ℚ (in realtà neanche con xr, r∈ℝ), quindi la derivata di una radice quadrata è come la derivata di una potenza ½: √x = x½, quindi (√x)' = ½x½-1 = ½x = ½√(1/x), ma siccome √1 = 1:

12x

La derivata di 5√x3 è come la derivata di x, cioè ⅗x⅗-1 = ⅗x-⅖ = ⅗5√x-2 =

35x35-1=35x-25=351x25=35x25

  1. Si riporta la frazione
  2. Si abbassa di un grado l'esponente (x^3 diventa x^2)
  3. Se abbassando l'esponente di uno si ottiene un numero negativo (⇒ l'esponente è minore della radice), si fa il reciproco di x (x => 1/x)

e la derivata di un esponente razionale è servita. In realtà siccome esponenti e radici non sono che due facce della stessa medaglia, entrambe si possono ricondurre a questa soluzione.

Esponente di un polinomio

Calcolando derivate è facile imbattersi in formule come (2x^2-5)^2 Apparentemente basterebbe fare 2(2x^2-5). QUESTO È SBAGLIATO! Può consolare sapere che ci abbiamo provato tutti, agli inizi, ma resta sbagliato. Per derivare un polinomio bisogna moltiplicare esponente, polinomio e DERIVATA del polinomio. In pratica, ((2x^2-5)2)' = 2·(4x)·(2x^2-5) e poi risolvere (il risultato è 8x(2x^2-5)) E la derivata di... 3√(2x^2-5)2? Applichiamo quanto scritto sopra: Si riporta la frazione: ⅔ Invece di abbassare di un grado l'esponente si riportano polinomio e derivata: ⅔(4x)·3√(2x^2-5) Si fa il reciproco solo del polinomio: ⅔(4x)·1/3√(2x^2-5) Il risultato è

2·4x32x2-53=8x32x2-53

Direi che a questo punto arrivare a mente dal polinomio alla derivata può non essere più così banale, e siccome il mio intento è di riportare solo derivate da sapere "al volo", mi fermo qui.

Frazioni

La formula per derivare una funzione

fxgy

è

f'xgy-fxg'ygy2

La formula per derivare una divisione è composta da tre parti: due al numeratore, in cui la prima è la derivata del numeratore per il denominatore, la seconda è MENO derivata del denominatore per il numeratore e la terza è il denominatore al quadrato. Spesso non conviene sviluppare direttamente tutto, in particolare la prima e la terza parte contengono entrambe il denominatore, quindi se si riuscisse a "estrarre" per una botta di fortuna sfacciata o una grazia del professore il denominatore anche dalla seconda (non è automatico che ci sia, al contrario della prima e della terza), si potrebbe semplificare la derivata e abbassarne di un grado il denominatore. Esempio:

x2x-12

Le derivate del numeratore e del denominatore sono rispettivamente 2x e 2(x-1), quindi (x-1) è presente in tutti e tre i membri:

2xx-12-x22x-1x-14=2xx-1-2x2x-13=-2xx-13

Trigonometria

Le derivate delle funzioni trigonometriche non sono semplici da calcolare, ma le derivate notevoli sono abbastanza semplici da imparare a memoria. La derivata della funzione seno è la funzione coseno. La derivata della funzione coseno è MENO la funzione seno. La derivata della tangente è facilmente ricavabile considerando

tgx=sinxcosx

e applicando quanto visto nel paragrafo precedente.

sinxcosx'=cosxcosx-sinx-sinxcos2x=sin2x+cos2xcos2x=1cos2x

La cotangente si ottiene come la tangente, facendo caso al fatto che cambia di segno:

-1sin2x

Le derivate di arcoseno e arcocoseno sono rispettivamente

±11-x2

Sai questo, il resto lo ricavi (o quasi).

e & ln

ex è la derivata più semplice possibile, perché è... ex! Anche cercando di complicare la vita, la derivata di enx è semplicemente nenx. e sembra un numero inventato per dare un po' di respiro a chi studia le derivate, gli si può quasi perdonare anche il fatto di essere irrazionale. ln(x) ha come derivata 1/x, anche questo è molto semplice. moltiplicare x non cambia niente, la derivata (per es.) di ln(52x) = 1/x, sempre. Invece se elevo x a una potenza n, quella potenza diventa il numeratore della derivata: (ln(x^2))' = 2/x. Ovviamente se aggiungo anche radici, finiscono al denominatore: (ln(√x3))' = 3/2x Finito. Facile. Quando invece si incasinano le cose? Quando si tenta di elevare a una potenza il logaritmo: in questo caso il logaritmo di x^n è pari a

lnxn=nlnxn-1x

Comporre le derivate

Per il momento riporto solo la formula:

gfx'=g'fxf'x

Esempio di derivata di una funzione composta

ln(x^2)

la funzione "esterna" è evidentemente ln(y) e la funzione interna è x^2.

g f
funz. ln(y) x^2
der. 1/y 2x

g(x) non ci interessa più.

g'(x^2)*2x = 1/x^2 * 2x = 2x/x^2 = 2/x

Tabella di derivate notevoli

Note:

  • x è una variabile ∈ℝ
  • c è una costante ∈ℝ
  • n e m sono numeri arbitrario ∈ℝ (n=esponente, m=radice)
  • sin e sen sono notazioni alternative per indicare il seno
  • tg e tag per la tangente
  • asin e arcsin, atan e arctan per arcoseno e arcotangente
  • ln e log per logaritmo con base e
f(x) f'(x) Esempio
c 0 (4)' = 0
x 1 (6x)' = 6
xn nxn-1 (x4)' = 4x3
m√xn nmxnm-1 x47'=x47'=47x47-1=47x-37=471x37=471x37=47x37 

NOTA: Wolfram|Alpha può restituire risultati in forme diverse per questo genere di derivata, a seconda che l'esponente sia pari o dispari o che la radice abbia un grado maggiore o minore dell'esponente

sin(x) cos(x) (sin(π/4))' = cos(π/4)
cos(x) -sin(x) (cos(π/3))' = -sin(π/3)
sin2(x) 2sin(x)cos(x) = sin(2x) (sin2(π/8))' = sin(2π/8) = sin(π/4)
tg(x) 1/cos2(x) = csc(x) (tg(π/3))' = 1/cos2(π/3) = 3/4
arcsin(x) 11-x2

NOTA: Il fatto che 1-x2 debba sempre essere strettamente positivo, perché è sotto radice (positivo) e al denominatore (diverso da zero) implica che il dominio della funzione sia (-1,1), come ci aspetteremmo.

arctg(x) 11+x2
1x -1x2
nx -nx2
ex ex
exn nxn-1exn ex7'=7x6ex7
enx nenx
ln(x) 1x