Facile da usare / cap. 2 – Roberto Polillo

http://www.rpolillo.it/libri/facile-da-usare/

Mini disclaimer: questi appunti non sono una recensione, non sono un riassunto, non rappresentano una valutazione del libro. Sono gli elementi che soggettivamente (cioè per me) sono da appuntarsi. Alcuni elementi, magari molto importanti, ma per me noti, potrebbero essere tralasciati. Quindi, cliccate sul link qui sopra, che fate prima: la licenza permette anche una lettura interessante senza spendere soldi.

Evoluzione dei sistemi di interazione

Nella mia - ahimè non più breve - esperienza lavorativa spesso ho notato l'obsolescenza dei sistemi, ma in due maniere differenti: da un lato ho usato windows 2000 per molti anni, anche dopo la messa in commercio di XP e Vista, con molta soddisfazione, così come Office 97, prima della mia soddisfacente parentesi open source. Come me, ci sono colleghi che usano ancora calcolatrici da tavolo (una perfino con la stampante di "scontrini"!).

Altre volte invece alcuni strumenti portano a un miglioramento tangibile e vale la pena affrontare il processo impegnativo di adozione (possesso + formazione), il caso più recente che mi riguarda è l'adozione di uno smartphone al posto del cellulare "telefono+SMS". Mi domando cosa penserebbe di questa tecnologia portatile e connessa Vannevar Bush!

Cloud gifting

Dopo qualche paragrafo amarcord (windows 95... quante reinstallazioni!) si parla di social network e di cloud computing.

Forse sono il secondo italiano dopo Marco Calamari per preoccupazione della fine che fanno i propri dati personali, quindi a mio avviso inviare foto, video, pensieri, documenti in qualunque formato verso un server remoto (specie se il servizio offerto è "gratuito") equivale ad acconsentire ad analizzare e tentare di collegare il dato inviato al resto della mia vita.

Per questo sono piuttosto diffidente nei confronti del cloud computing, a meno che non si utilizzi spazio remoto come deposito di file crittografati.