- search zone: una search zone è un'area del sito su cui è ristretta una ricerca. Per esempio, se vado su amazon e cerco una parola chiave solo nell'area "elettrodomestici", quell'area rappresenta una search zone
- effetto apple & orange: quando non esistono search zone è possibile trovare risultati in aree troppo eterogenee
- pagine di navigazione / pagine di destinazione: a volte una pagina svolge entrambi i ruoli
- agli utenti che fanno una ricerca esatta di qualcosa di noto (known-item search) è consigliabile mostrare tra i risultati meno elementi di chi fa ricerca euristica (exploratory search). Personalmente credo che in generale i risultati di una ricerca debbano essere piuttosto omogenei e non tentare di profilare troppo gli utenti.
- i risultati possono essere mostrati in ordine alfabetico o di data (sorting) o per rilevanza (ranking)
- i risultati possono essere esportati come "foto" del risultato corrente. Questo è utile soprattutto se il sito è dinamico e cambia i contenuti spesso.
- la pagina di ricerca dovrebbe essere più semplice possibile, l'utente può ricercare anche senza utilizzare operatori logici e deve essere supportato da "consigli" (hint) quando sente la necessità di averne.
- la pagina dei risultati deve riproporre il modulo di ricerca, in modo che l'utente possa affinarla sulla base della prima tranche di risultati
- è possibile anche fare una ricerca per tag. Nel caso in cui un utente cerchi per tag, deve essere messo a conoscenza che i risultati si basano solo sulla presenza del tag nella pagina di destinazione, e non della ricerca del tag come parola chiave.
- finding = searching + browsing: la possibilità di trovare un risultato si basa su quanto facile sia trovarlo sia per ricerca sia per navigazione, e a volte anche per un mix di entrambe.