Schema sintetico per la risoluzione delle equazioni differenziali

NOTA: in questo articolo NON si parla di teoria delle eq. diff., per quella c'è YouMath, ma solo di come risolvere il 99% delle ED. Ovviamente servono studio, pratica e solide conoscenze teoriche, ma dopo aver studiato, questo prospetto va imparato a memoria per essere più veloci (il compito di analisi dura tre ore, non tre giorni!)

Prospetto

  • Variabili separabili → integrazione per y a destra e per x a sinistra
  • Primo ordine →
    eFx·e-Fx·gxdx
  • Secondo ordine
    • Omogenea
      1. Δ > 0 → C1eλ1x+C2eλ2x
      2. Δ = 0 → C1eλ1x+xC2eλ2x
      3. Δ < 0 → eαx(C1cos(βx)+C2sin(βx))
    • Non omogenea (come la omogenea più:)
      1. Senza funzioni trigonometriche, con α soluzione → xmp(x)eαx
      2. Senza fx. trig., senza α soluzione → p(x)eαx
      3. Con fx. trig., con α soluzione → xeαx(P(x)cos(βx)+Q(x)sin(βx))
      4. Con fx. trig., senza α soluzione → eαx(P(x)cos(βx)+Q(x)sin(βx))

...e ora, qualche sintetica spiegazione:

A variabili separabili

y' = y * f(x)

per esempio: y' = y * 7x

Si risolvono portando y' e y dallo stesso lato, di solito a sinistra, e integrando a sinistra per y e a destra per x.

esempio
1ydy=7xdx
⇒ log|y| = (7x2)/2 ⇒ y = e(7x2)/2

Lineari del primo ordine

y' = y * f(x) + g(x)
Rispetto a prima, ora c'è anche una funzione che si somma

Allora si risolvono identificando f(x) e g(x). Di f(x) si deve trovare la primitiva (che chiameremo F(x)), poi si applica questa formula:

e-Fx·eFx·gxdx

NOTA: in alcuni testi si trovano i segni di F(x) invertiti, poiché la funzione viene scritta come y' - y * f(x) = g(x) e quindi la formula diventa:

eFx·e-Fx·gxdx

Secondo ordine

ay"+by'+cy=f(x)

1. Si trasforma l'equazione differenziale in una equazione di secondo grado, in cui l'ordine (il numero di "apici") diventa il grado (solitamente si usa λ al posto di x) e se ne trovano il delta e gli zeri

Esempi
y"-4y'-5y => λ2-4λ-5 2y"-4y'+2y => 2λ2-4λ+2 y"+4y'+5y => λ2+4λ+5
Δ = 36 Δ = 0 Δ = √-4
Zeri = (-1, 5) Zeri = (1), con molteplicità 2 Zeri = (-2-2i, -2+2i)
Es.1 Es.2 Es.3

2. A seconda del delta ci sono tre casi:

a. il delta è positivo, quindi esistono due soluzioni (λ1 e λ2). La formula da applicare è C1eλ1x+C2eλ2x
b. il delta è zero, quindi esistone una soluzione (λ) di molteplicità due. La formula da applicare è C1eλx+C2xeλx
c. il delta è negativo, quindi esistono due soluzioni complesse. La soluzione dell'equazione associata deve essere nella forma α±iβ, dove β rappresenta la parte immaginaria del numero complesso. La formula da applicare è eαx(C1cos(βx)+C2sin(βx))

 

3. Se l'equazione è omogenea (cioè ay"+by'+cy=0) allora abbiamo finito; se invece esiste un f(x) diverso da zero, allora bisogna aggiungere alla soluzione il caso particolare.

I. se la nostra f(x) NON contiene una funzione trigonometrica seno o coseno, sarà nella forma p(x)eαx dove p(x) può essere qualunque cosa (numero, funzione...) e, se non compare un e-alla-qualcosa, si può considerare che α=0 e quindi eαx = 1. Si distinguono due sotto-casi:

A. α è una delle soluzioni dell'equazione associata → xmp(x)eαx, dove m è la molteplicità della soluzione
B. α NON è una delle soluzioni dell'equazione associata → p(x)eαx

II. se la nostra f(x) contiene una funzione trigonometrica seno o coseno, sarà nella forma eαx(P(x)cos(βx)+Q(x)sin(βx)). Anche in questo caso, oltre a poter essere α=0 e quindi eαx = 1, è anche possibile che P(x) o Q(x) siano zero, annullando seno o coseno. Anche qui i due sotto-casi:

A. α o β sono una delle soluzioni dell'equazione associata → xeαx(P(x)cos(βx)+Q(x)sin(βx))
B. α o β NON sono una delle soluzioni dell'equazione associata → eαx(P(x)cos(βx)+Q(x)sin(βx))

 

4. A questo punto abbiamo l'integrale particolare, dobbiamo derivarlo due volte e sostituirlo alla funzione originale. Fatti tutti i conti, si aggiunge il risultato alla soluzione generale trovata in 2.