Indice dei contenuti
Note preliminari
- per la corretta visualizzazione di questa pagina occorre utilizzare un browser che supporta mathml.
- il testo di riferimento (in inglese) è Discrete mathematics di Norman L. Biggs
- sono utilizzati i seguenti caratteri, di cui si suppone che il lettore conosca il significato:
- ℕ l'insieme dei numeri naturali
- ∩ intersezione di insiemi
- ∅ insieme vuoto
- ∈ appartiene all'insieme (es. n∈ℕ significa n appartiene all'insieme dei naturali)
- ∀ per ogni (es. n+1=n+1 ∀ n∈ℕ si legge n+1=n+1 per ogni n appartenente di naturali)
- ∃ Esiste
- ⇒ determina (es. a<b, b<c ⇒ a<c)
- < minore, > maggiore, ≤ minore o uguale, ≥ maggiore o uguale, ≠ diverso
Numeri naturali
I numeri naturali sono il primo insieme, che tutti pensano di conoscere
Assioma
Un assioma è un enunciato non dimostrato, dato "per buono", che supponiamo essere sempre vero.
Teorema
Enunciato dimostrato partendo da assiomi (aggiungo io: o da altri teoremi, utilizzando un insieme di regole logiche)
Assiomi dei numeri naturali
ℕ ha due operazioni: somma (indicata sempre da +) e prodotto (indicato da x oppure · o ancora scrivendo di seguito due elementi).
In questa trattazione, il numero più piccolo contenuto in ℕ è 1 (zero è escluso). In simboli, ℕ ∩ {0} = ∅
I primi nove assiomi
- se a, b ∈ ℕ, a+b ∈ ℕ
- se a, b ∈ ℕ, ab ∈ ℕ
- se a, b ∈ ℕ, a+b = b+a (proprietà commutativa della somma)
- se a, b, c ∈ ℕ, (a+b)+c = a+(b+c) (proprietà associativa della somma)
- se a, b ∈ ℕ, ab = ba (proprietà commutativa del prodotto)
- se a, b, c ∈ ℕ, (ab)c = a(bc) (proprietà associativa del prodotto)
- ℕ contiene un elemento, il cui simbolo è 1, che ha la proprietà che, n·1 = n ∀ n∈ℕ (si legge n per uno è uguale a n per ogni n appartenente ai naturali).
- se n, m, z ∈ ℕ e n·z = m·z allora n=m
- a·(b+c) = a·b+a·c
Con questi primi nove assiomi, che non identificano ancora l'insieme dei naturali (per es. l'insieme ℚ+ di numeri razionali positivi soddisfa tutti gli assiomi), possiamo già dimostrare qualche teorema.
Definizione D1 (multiplo)
Se n, m ∈ ℕ diciamo che m è un multiplo di n se ∃ (esiste) un numero r ∈ ℕ tale che m=nr.
Teorema T1
Se a, b ∈ ℕ sono multipi di n ∈ ℕ, allora ∀ x, y ∈ ℕ xa+yb è multiplo di n.
Dimostrazione
Se a, b sono multipli di n, allora possiamo scriverli come a=rn, b=sn (r, s ∈ ℕ).
xa+yb = x(rn)+y(sn)
assioma 8: x(rn)+y(sn) = (xr)n+(ys)n
assioma 9: n(xr+ys)
siccome xr+ys appartiene ai naturali, xa+yb è multiplo di n.
Definizione D2 (minore di)
Se n, m ∈ ℕ l'enunciato m<n significa che esiste un numero x ∈ ℕ tale che m+x=n
Teorema T2
Se a, b, c ∈ ℕ e a<b e b<c allora a<c
Dimostrazione
Poiché a<b e b<c, ∃ x, y ∈ ℕ tali che a+x=b e b+y=c (per D2)
assioma 4: allora a+(x+y) = (a+x)+y = b+y = c
Assioma 10
Dati n, m ∈ ℕ, allora esattamente uno dei seguenti tre enunciati è vero:
- n<m
- n=m
- n>m
Definizione D3 (minore o uguale)
a≤b significa a<b oppure a=b
(idem per maggiore o uguale)
Teorema T3
se m, n, r ∈ ℕ, m<n determina che m+r<n+r
Dimostrazione
(la dimostrazione è lasciata per esercizio, Biggs esercizio 4.2.2)
Teorema T4
se m, n, r ∈ ℕ, se m+r=n+r allora m=n
Dimostrazione
Assioma 10: m<n oppure m=n oppure m>n
Teorema 3: Se m<n, m+x<n+x. Omologo per m>n. Quindi per l'assioma 10 m=n.
Assioma 11 (principio di induzione)
Supponiamo che P(n) sia un enunciato con le seguenti proprietà:
- P(1) è vero (base dell'induzione)
- dato un k ∈ ℕ, se supponiamo P(k) vero, allora segue che P(k+1) è vero anch'esso (passo induttivo)
allora P(n) è vero ∀ n∈ℕ
Un breve commento di mio pugno: due delle difficoltà maggiori nel comprendere questo assioma sono:
- entrambi i punti sono supposizioni! Non funziona che il secondo punto deriva dal primo! Per esempio, se dico P(n) è minore di 10, e lo dimostro per P(1), poi devo anche dimostrarlo con il passo induttivo
- spesso è utile pensare che il passo induttivo si applichi semplicemente a P(2), perché spesso negli esempi sono riportate lunghe serie in cui si è portati a immaginare k come un numero molto grande, mentre è più semplice pensare al passo induttivo come applicato semplicemente al numero 2.
Esempio
Si dimostri che n3+5n è sempre multiplo di 6 per ogni n ∈ ℕ.
Base: P(1) è vero, poiché 13+5x1 = 6, che è evidentemente multiplo di 6.
Passo induttivo: Supponiamo vera P(k). Dimostriamo P(k+1): (k+1)3+5(k+1) è multiplo di 6.
- Sviluppiamo (k+1)3 e otteniamo k3+3k2+3k+1, e moltiplichiamo 5 per k+1 = 5k+5
- k3+5k è multiplo di 6 perché abbiamo supposto vero P(k)
- 1+5 = 6, quindi anche la costante è divisibile per 6
- raccogliendo 3k: 3k2+3k = 3k(k+1). Ora, o k o k+1 sono pari, quindi 3k(k+1) è sicuramente divisibile per 6
quindi (k+1)3+5(k+1) = k3+5k+6+3k(k+1) è divisibile per 6 e abbiamo dimostrato il passo induttivo.
Esempio
Si dimostri che, dato P(n) = 1+2+3+4+...+n,
Base: P(1) è vero, poiché P(1) = 1
Passo induttivo: Supponiamo vera P(k). Dimostriamo P(k+1)
Questo deve essere uguale alla somma di tutti i numeri da 1 a k più k+1:
1+2+3+4+...+k+(k+1)
La prima parte (in blu) è P(k), che abbiamo supposto vera. Aggiungiamo k+1 e otteniamo:
Mettiamo a fattor comune:
Raccogliamo (k+1):
che è esattamente P(k+1).