E ora, la tesi
Siamo arrivati in fondo a questa avventura.
Tutti gli esami sono finiti, con buona pace di De Filippo. Ora manca solo la tesi.
La tesi... il punto in cui devi dimostrare che non sei buono solo per superare gli ostacoli che ti mettono davanti i professori, ma che sai anche produrre qualcosa di genuino, originale, avanzato.
Sei la punta di diamante, giovane ma preparato, guidato da professori che presto saranno tuoi pari.
Sì, magari cent'anni fa... Oggi la tesi - soprattutto triennale - è un fogliettino in cui mettere il minimo indispensabile per arrotondare quello che manca al 110.
Tutti, ma proprio tutti, mi hanno consigliato di non spendere troppe energie per una tesi che, con la mia media, non cambierà certo il mio voto né tantomeno la mia vita.
Ma io la voglio fare bene lo stesso, voglio buttare via il mio tempo in qualcosa che perfezionerò giorno dopo giorno, lunga al punto giusto, specializzata tanto da non essere comprensibile quasi a nessuno, come dovrebbe essere una tesi di laurea.
Forse non me ne verrà in tasca niente, ma lo faccio per le parole che Dante mise in bocca a Ulisse: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"